PROGRAMMA
Martedì 27 ottobre - h 21
Caledonian Companion
Castiglia, Museo della Civiltà Cavalleresca
Mercoledì 28 ottobre - h 21
Corou de Berra e Badia Corale Val Chisone
Chiesa di San Giovanni
Giovedì 29 ottobre - h 21
La ricca tradizione degli strumenti a fiato occitani: i flauti armonici, i flauti traversi, gli oboi e le cornamuse dalla Provenza ai Pirenei
Antico Palazzo Comunale
Venerdì 30 ottobre: dalle 21, PalaCRS
Trio Matta/Rouch
Patxi eta Konpania
Lou Seriol
Dj Pony (Feel Good Productions)
Sabato 31 ottobre: dalle 21, PalaCRS
Fifre e tambours dau Pais Niçard
Lou Tapage
Plateau Arverne
Lou Dalfin
Dario & Manuel Big Band
Domenica 1 novembre: PalaCRS, dalle ore 15
Suonatori tradizionali delle Valli Chisone, Germanasca, Varaita e Vermenagna
e inoltre:
Mostra Mercato di Liuteria e Artigianato
PalaCRS; orari: venerdì 30 ottobre a partire dalle 18.30, sabato 31 ottobre a partire dalle 14.30, domenica 1 novembre a partire dalle 10)
Stages di ghironda, organetto, flauti, cornamusa di Stroppo, danze basche
Scuola APM, venerdì 30 e sabato 31 al pomeriggio
Expo dei microbirrifici artigianali delle Valli Occitane e ristorante con prodotti del paniere delle Terre del Monviso. A cura di C’è Fermento.
PalaCRS; orari: venerdì 30 ottobre a partire dalle 18.30, sabato 31 ottobre a partire dalle 14.30, domenica 1 novembre a partire dalle 10)
Martedì 27, mercoledì 28 e giovedì 29 ottobre: ingresso gratuito
Venerdì 30 e sabato 31 ottobre: ingresso 7 € comprensivi di Amicobicchiere Uvernada
Domenica 1 novembre: ingresso 2 € comprensivi di Amicobicchiere Uvernada
Quando Paul Veyne scrisse la celebre frase "una tradizione è veramente morta se la si difende invece di inventarla" (Les grecs ont-ils cru a leurs mytes? Seuil, Parigi 1983) sicuramente non stava pensando a un oscuro gruppo di ragazzini occitani che, persi nell'estrema periferia delle valli piemontesi, avevano appena iniziato un percorso nella loro cultura ancestrale. Un percorso che per 33 anni li ha portati a confrontarsi quotidianamente con i concetti di identità e radici, di locale e di globale, di memoria e di futuro. Di tradizione. Una tradizione che Lou Dalfin (così quei ragazzi avevano deciso di chiamarsi) ha inventato giocando a cambiare l'idea che la gente aveva della cultura occitana e portando direttamente dalla reinvenzione della memoria locale alla quotidianità subalpina nuove danze e canti, un nuovo suono, nuove liturgie e nuove feste. La più importante tra queste è arrivata alla XXV edizione. E' la Festa de Lou Dalfin, l'Uvernada. Verranno a celebrarla musicisti, ballerini, cantori, amici e sostenitori da tutte le terre d'òc e ancora più in là. Arriverà la gente d'Auvernha, Lengadòc, Provenca, del contat de Nica, da tutte le valli, da Euskadi e Catalunya. Ci saranno liutai e dj, artigiani e giocatori di pilo e di morra, produttori di birra e di vino. Gente che vuole fare festa e gente che vuole cantare, ballare. Bere e mangiare. Emozionarsi e/o ascoltare in silenzio. Perché Lou Dalfin la cultura occitana l'ha inventata come ognuno di noi preferisce viverla. E' la sua ragione di essere. La ragione della musica popolare. Bòna festa.
E sono 25. Chi mai avrebbe immaginato che un piccolo ritrovo, nato quasi per gioco, sarebbe diventato uno dei più grandi momenti d’incontro degli appassionati di cultura popolare del nord Italia?
Un quarto di secolo è un traguardo importante e la Festa di Lou Dalfin, diventata nel 2012 Uvernada a testimonianza di non essere più soltanto un momento di celebrazione del gruppo ma un festival a tutti gli effetti, si rinnova e cresce. Dopo dieci anni in terra borgarina la nuova casa sarà Saluzzo, con cui i contatti sono stati avviati già alla fine del 2014 sulla base di una comune idea di sviluppo del territorio i cui primi risultati si sono visti con la creazione di Occit’amo. Saluzzo perché città che si presta al meglio all’accoglienza di un festival come l’Uvernada. Saluzzo perché ai piedi della più imponente montagna delle Valli Occitane d’Italia. Saluzzo perché storicamente grande fucina di cultura.
E così quella che si terrà dal 27 ottobre al 1 novembre 2015 sarà l’Uvernada più lunga e ricca di sempre. Con le cornamuse scozzesi dei Caledonian Companion a far risuonare il Museo della Civiltà Cavalleresca nell’antico carcere della Castiglia (27 ottobre), le melodie provenzali del Corou de Berra accompagnate da quelle della Badia Corale Val Chisone a riempire di voci la bellissima chiesa di San Giovanni (28 ottobre), gli strumenti a fiato di tutta la tradizione occitana dai Pirenei alle Alpi a occupare l’Antico Palazzo Comunale (29 ottobre).
E poi la Festa grande, in un PalaCRS ristrutturato nel rispetto delle regole di acustica, con il trio pirenaico Matta/Rouch, le star della danza basca Patxi eta Konpania, gli scoiattoli della Valle Stura Lou Seriol, presenti in ogni luogo che in questi 25 anni ha ospitato la Festa e Dj Pony della Feel Good Productions per chiudere in nightclubbing salsa world la serata di venerdì 30 ottobre. E continuare sabato 31 ottobre, giorno delle masche, con Lou Tapage, originari proprio di Saluzzo e della Valle Varaita, Plateau Arverne, combo di stelle della musica alvergnate creato appositamente per l’Uvernada, Lou Dalfin, nel pieno delle registrazioni del nuovo disco di inediti sotto il segno di Madaski e naturalmente la presenza imprescindibile della Dario & Manuel Big Band. Senza dimenticare i Fifre e tambours dau Pais Niçard, con le loro incursioni musicali tra il pubblico durante la serata. Per finire nel pomeriggio di domenica 1 novembre con un grande incontro di musicisti tradizionali provenienti dalle valli Chisone, Germanasca, Varaita e Vermenagna.
E poi la Mostra Mercato di Liuteria e Artigianato, quest’anno più ricca che mai, la consegna della Targa Mestre, gli stages di ghironda, organetto, flauti e cornamusa di Stroppo presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, la musica al mercato del sabato mattina…e il sodalizio con C’è Fermento, eccellenza nazionale nel campo delle birre artigianali, che porterà all’Uvernada i microbirrifici delle Valli Occitane d’Italia e il ristorante con i prodotti del paniere delle Terre del Monviso.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti!
Numerose le strutture alberghiere convenzionate, per maggiori informazioni cliccare qui.
Info
Tel: +393290097484
web: www.uvernada.net - www.loudalfin.it - www.occitamofestival.it
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